- Accesso stradale
- Parcheggio a Cretaz
Comincio subito con una doverosa premessa per fare chiarezza sulla descrizione dell’itinerario. La relazione di salita presente qui su Gulliver NON corrisponde più allo stato di fatto (proporrò modifica). Mi fa specie che nessuno negli ultimi anni l’abbia specificato. L’itinerario non segue più la parete a sinistra della costola per poi traversare a destra per andare a prendere la parte terminale della cresta delle clochettes.
Ora, sono presenti nuovi bolli gialli, spit e soste che seguono integralmente la costola precedentemente menzionata, fino al punto in cui si traversa verso la cresta delle Clochettes. L’itinerario non va poi in cresta ma rimane sul versante sud/est fino in punta.
Non c’è più nessun cordone all’attacco.
Ad oggi, presente nevaio che conduce a circa una ventina di metri dai primi bolli.
Finalmente la Grivola! Erano anni che la guardavo senza decidermi mai a salirla…
Partiti dal Gratton (porta riparata con un chiavistello esterno) alle 6 abbiamo affrontato senza particolari problemi le catene (faticose, si ma nulla di così impegnativo come descritto). Ghiacciaio morente, si cammina tra rigoli d’acqua e crepacci ormai tappati da detriti e ghiaccio. In buone condizioni il conoide di neve, affrontato con ramponi ma senza picca (utile ma non indispensabile). Seguiti pedissequamente i bolli gialli incontrando una manciata di spit nei punti più esposti e alcune soste poi utili in discesa per levarsi facilmente d’impiccio (corda da 40m basta e avanza).
Io sono salito da solo in poco meno di tre ore dal bivacco fermandomi sovente ad osservare i soci che mi seguivano in cordata, tuttavia se non si perde troppo tempo 4 ore sono più che sufficienti.
Personalmente, pur essendo ampiamente a mio agio su questo tipo di salite, credo di poter affermare che un grado AD- sia più consono alle attuali caratteristiche dalle via.
Non che cambi chissà cosa da un PD+, ma un grado AD anche se con il segno meno darebbe più senso alle caratteristiche del percorso. Diversi passaggi delicati con roccia spesso instabile, qualche passo esposto, discesa non banale.
A me è piaciuta nonostante non sia una di quelle salite che vien voglia di ripetere.
Oggi con i soci Marco e “Ste Duro”