Grivola (la) Via Normale parete SE e cresta E/NE da Valnontey per il Rifugio Vittorio Sella

Grivola (la) Via Normale parete SE e cresta E/NE da Valnontey per il Rifugio Vittorio Sella
La gita
marcotezza
4 12/08/2015

La Grivola e’ una di quelle cime sulla quale almeno una volta tocca andarci. Ferie in Vda, tempo buono, tutto secco, nessuna voglia di sbattoni chilometrici ed ecco che si presentano le giuste condizioni. Saliti martedi’ sera al sella dove orde di famiglie si preparavano ad una notte tranquilla in rifugio, il gestore ci dice che siamo gli unici per la Grivola. Bene, buona colazione su tavolino nell’entrata alle 2.30 , preparativi e via per comodo sentiero al buio. Qualche dubbio per centrare la traccia per il colle della Nera, ma piu’ o meno lo becchiamo. Sfasciumi fino al colle raggiunto mentre faceva chiaro. La vista della Grivola dal colle non era affascinante, anzi un po’ di ribrezzo. Si intuiva perfettamente cosa ci aspettava. Legati per benino e subito qualche bel buco da passare. Per fortuna un po’ di rigelo dava l’impressione che i ponti fossero sicuri. La discesa fatta prima verso destra poi tutto a sinistra per raggiungere il piano 100 metri piu’ in basso. Conoide breve con terminale aperta e superabile con cautela. Raggiunte le rocce al fondo del canale optiamo per lasciare picca e ramponi e un po’ di roba inutile. Nei primi 100 mt si intravedono cordoni per doppie e si sale sempre facilmente con qualche passaggio dove si usano le mani. Non appena il canale si allarga passiamo a sx salendo allontanandoci dal fondo e sempre con orecchie e occhi in allerta. Non scarica nulla, ma proprio nulla. Il canale e’ perfettamente pulito. La parte centrale sempre facile è costituita da cenge oblique disposte in modo che salendo ti sposti verso sinistra e quindi verso il bordo meridionale del canalone. Noi siamo stati sempre sul lato sinistro del canalone fino a quando si impenna un pochino. A quel punto alcuni ometti ti indicano di tagliare verso destra fin alla cresta delle clochettes e di qui facilmente in vetta.
Alcune considerazioni: itinerario facile, non abbiamo usato la corda (ma due corde si sono fatte il giro), ferraglia tutta inutile, esposizione quasi nulla (ma vietato cadere…), non ci è sembrata cosi’ pericolosa a patto che non ci sia gente e che la parete sia asciutta, è quasi impossibile non far cadere roba in discesa, ghiacciaio da affrontare con le giuste precauzioni. In generale ha qualche somiglianza con la normale del Viso, tranne che è un pelo piu’ difficile, non è segnata in modo adeguato ed è decisamente piu’ sporca.
Dal rifugio Sella inoltre il giro è piuttosto lungo. Ma merita. Con roby.

Link copiato