Grigna Meridionale o Grignetta – Cresta Segantini

Grigna Meridionale o Grignetta – Cresta Segantini
La gita
massimino77
3 21/05/2006

Itinnerario per la cresta.
da piani resinelli al fondo della strata seguire il sentiro n8, direzione per il rifugio Rosalba lungo il percorso della
direttissima (EE) e successivamente le indicazioni per la cresta. Giunti all’ attacco scalare un facile
camino-dietro, terminato proseguire a sx su un bel passaggio di III+ a sx (fittone), successivamnte proseguire per facili
roccette. Giunti ad una fenditura calarsi. Proseguire sul filo di cresta e giunti in cima alla torre calarsi nuovamente per
circa 20-25m (fittoni). Sostare qualche metro più in alto su un fittone. Scalare falici palacche e mantenendosi a Dx (traverso)
salire lungo un evidente canino. Sostare nella parte superiore, vincere il largo e ben manigliato diedro. A questo proseguire su un terrazzino (SX).
e successivamente su facili placche (DX verso monte). Giunti alla base diedro, scalarrlo facilmente e proseguire a SX (fittone). Continuare
sulle placche. Calarsi in un canalone (esposizione N, possibile presenza di neve) e dirigersi verso il largo canale sovrastante.
Giunti in cima proseguire in piano e dirigersa verso l’ evidente spaccatura a E, raggirando a Sx un grosso gendarme.
Calarsi e proseguire sulla placca (IV, solo un fittome nella parte centrale) di fronte, tale placca si puo raggirare a dx
scendendo di qualche metro, proseguendo poi a sx.
Guadagnato nuovamente il filo di cresta si giunge per facili roccette in vetta.
Tenpo di percorrenza 2,30h/3,00h. Utile una serie di friends, fettucce.

Gita.
Gita sociale del CAI di Rivarolo canavese (TO) Alpinistica/Escursionistica. 18 alpinisti, 25 escursioniti. Partiti da piani resinelli
alle 8.45 (alpinisti) sotto delle nubi nere minacciose di scaricare un pò di acqua.
Giunti all’ attacco alle 11,30. Bella cresta, in alcuni tratti molto aerea. la roccia, data la frequentazione in alcuni tratti si
presenta molto liscia e scivolosa. Un pò noiose le diverse calate. Peccato per la coltre di nebbia e foschia che ci ha accompagnati
per quasi tutta la gita nascondendoci a tratti il magnifico panorama che si ammirerebbe dalla cresta su Lecco, il lago, le immumerevoli
guglie, torri e gendarmi di cui la grigna meridionale è ricca, aprendosi solo in serata e regalandoci u panorama molto bello.
Un saluto a tutti i miei compagni alpinisti del CAI, im particolare a Paola che mi ha sopportato per tutta la cresta e anche ai pazzientosi
(siamo ritornati alle 21.00) escursionisti che hanno raggiunto la vetta, alcuni prima delle 12.00, molto prima di noi. E che il pomeriggio si
sono sbizzarriti nell’ ingannare il tempo di attesa, aspettando il nostro ritorno ( chi al bar, chi con un’ altra passeggiata, chi a messa…).

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