Gridone (Rocce del) – Amici per Sempre

Gridone (Rocce del) – Amici per Sempre
La gita
maboro
3 24/06/2016

al Rifugio Alpino c’è una bella fontana a cui attingere l’acqua.
Tempo della gita 12 ore circa.
Partenza dal parcheggio alle 8.15
Attacco via ore 10.40
Vetta ore 15.50.
Discesa per la normale 1h45′ fino alla Testa del Misello, poi altri 30′.
Dal rifugio al parcheggio 50′.

La nostra valutazione:
via discontinua ma molto piacevole sia per qualità della roccia che per difficoltà per i primi 11 tiri (plaisir).
L3: ha un passo di 6a ben chiodato (visto L13 e L14, questo non è 6b)
L4: passo duro di 6a+/6b, anche qui ben chiodato (visto L13 e L14, questo non è 6b)
L11: placca delicata. Il 4° spit è raggiungibile stando larghi a dx o a sx, salita dritta non è facile
L13: da qui la parete diventa verticale e le difficoltà diventano più omogenee. Tiro di 6b continuo per oltre metà della lunghezza con chiodatura lunga, anche sui passi più decisi.
L14: primi 4 spit sul 6b con uscita dal 3° al 4° di decisione su prese non comode. Anche qui passaggi non azzerabili.

Suggerito lasciare zaini al Rifugio( se si lasciano alla base, si deve poi risalire dal sentiero per andarli a recuperare)
Sole arrivato alle 1330.
La discesa dalla normale viene fatta tutta al sole, e su un versante abbastanza caldo, necessaria acqua.

La via non ha bisogno di descrizioni particolari, occorre solo stare attenti a qualche masso che dondola,a un pò di sassolini che il primo di cordata può smuovere , e ricordarsi di ignorare la sosta appena dopo il secondo 6b del quarto tiro e proseguire x la S4 (forte tiraggio,consigliato rinviaggio alternato).
Via un pò discontinua, soste comode. Chiodatura tutta nuova a spit.
L13 e L14 su parete verticale con gradi più sostenuti rispetto a quanto dichiarato.

Itinerario non molto frequentato, probabilmente per la lunghezza dell’escursione.

Giunti in cresta o ci si cala in doppia oppure (consigliato) andare a sinistra (est) per pochi metri fino a incrociare la normale che scende a sinistra. Non farsi trarre in inganno dai segni bianchi e rossi che traversano il versante: alla primissima selletta si scende attraversando un cespuglio di rododendri (freccia e segnavia a “L” bianco/rosso).
La via di discesa è ottimamente segnalata ma occorre stare attenti perché parecchio ripida e ci sono 3 sezioni in cui disarrampicare (III° grado ). Prestare sempre attenzione ai segnali.Ci sono un paio di punti con deviazioni accennate che posono trarre in inganno, ma vista la frequenza dei bolli lo si capisce subito).
Possibilità di fare qualche doppia da 10m, oltre alla presenza di tre tratti con cavo d’acciaio che facilitano la progressione.

Giunti al colletto di Misello si torna facilmente al rifugio e all’auto.

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