Grevon (Piatta di) da Pila

Grevon (Piatta di) da Pila
La gita
gondolin
3 19/05/2019
Accesso stradale
in auto sino al piazzale superiore di Pila
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Polverosa pesante
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
2000
Equipaggiamento
Scialpinistica

Partenza sci in spalla sulle piste prive di neve, solo qualche lingua non raccordata sino oltre l’Hermitage, gli sci si calzano intorno a quota 1.980 circa. Dopo circa 45 minuti di salita comincia a nevicare e la visibilità diminuisce man mano che si sale. Risaliamo e piste e dopo circa un’ora e quaranta raggiungiamo la stazione di arrivo della seggiovia Couis 1. Data la visibilità molto scarsa e la nevicata in corso, abbandoniamo le velleità di raggiungere il bivacco Arno o la Piatta di Grevon ed approfittiamo del locale seggiovia per cambiarci comodamente e bere un the caldo al riparo prima di scendere.
Andrea ci conduce subito in discesa sulla massima pendenza sotto la seggiovia: visibilità molto scarsa e neve fresca un pò pesante ci costringono a curve strette piuttosto faticose, ma una volta presa la mano la sciata è tutto sommato divertente. Ci infiliamo poi in un ampio canalino dove troviamo neve umida ma scorrevole e molto ben sciabile, circa 300 metri di dislivello di bella discesa, nonostante la visibilità non ottimale per la nevicata in corso. Poi la qualità della neve comincia a peggiorare e quindi con un lungo traverso su neve intrisa di acqua che sfonda al passaggio riusciamo a riguadagnare le piste da sci. La neve caduta è scarsa ma molto umida, e dobbiamo stare il più possibile sulla massima pendenza per riuscire a fare qualche curva senza piantarci nella neve bagnata. Ultimi 150 metri di dislivello alla continua ricerca dei raccordi tra le lingue di neve, mentre la nevicata si sta trasformando in pioggia, poi sci in spalla sotto la pioggia sino all’auto.

Partenza con tutta calma da Torino, ed arrivo al piazzale alto degli impianti di Pila sotto un cielo grigio ma senza pioggia
La nostra associazione a delinquere di stampo sci-aplinistico ed enogastronomico oggi era orfana della componente “valdostrana”, impegnata in faccende cittadine downtown ad Aosta. In compagnia quindi di Andrea e Luca, che questa volta è salito ad una velocità “umana” come noi comuni mortali solo perché afflitto da mal di stomaco.
Dopo la gita taglio tattico in auto per strade note a pochi verso Ozein, dove troviamo tutte le trattorie chiuse. Ci fermiamo al ristorante La Pineta sopra Aymavilles per chiedere se avevano posto, e ci propongono il menù “cresima” che stanno servendo ai numerosi avventori che festeggiano a pranzo i propri congiunti ai quali è stato conferito il sacramento. Non ci sentiamo di rifiutare una tale generosa offerta, e “nostro malgrado” ci toccano 4 antipasti, 2 primi, secondo, contorno, dolce, caffè, naturalmente innaffiati con vino e genepy….a noi oggi è stato conferito il sacramento pagano della crapula 🙂

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