Mi incuriosiva il nome della montagna, e così oggi mi sono dedicato al Monte Gregorio. Che è una bella cima, certamente adatta alle mezze stagioni; un po’ paragonabile al Monte Soglio, sia come quota sia per le caratteristiche della salita.
Rispetto a quanto descritto nell’itinerario, non ho percorso tutto l’anello; sono partito a piedi dal ponte di località Caudano e sono salito al Colle del Pian dei Muli seguendo la strada. Ho quindi proseguito lungo il sentiero 724 toccando l’Alpeggio Alpuccio, l’Alpe Real, il col Naverano e infine la vetta del Monte Gregorio. Sono rientrato lungo lo stesso tragitto, aggiungendo solo una piccola digressione al Monte Cavallaria.
Giornata come da previsioni meteo, ossia nebbia e nuvole fino a circa 1600 metri, poi cielo quasi sereno e sole tiepido al di sopra, che ha consentito una lunga sosta in cima, con panorama davvero bello sui 4000 valdostani (dal Rosa alla Dent d’Herens) e non solo.
Neve praticamente assente, anche sul versante nord.
Pensavo di trovare qualche escursionista, invece non ho incrociato nessuno (segnalo però il gregge di capre che mi ha raggiunto in vetta…).
Ottimo anche come allenamento, si toccano i 1200 m di dislivello su 18,8 km di sviluppo a/r.