Grave (Pic de la) via Normale dal Col des Ruillans per il versante Nord

Grave (Pic de la) via Normale dal Col des Ruillans per il versante Nord
La gita
mfkeeper
4 08/08/2015

Bella gita, breve, ma molto divertente, in un posto a mio avviso eccezionale, comodo ma poco battuto, “scoperto” per caso l’anno scorso andando al Rateau ovest. Condizioni, va detto, non ideali a causa della poca neve sul ghiacciaio, così è risultata un po’ più impegnativa, ma senza grossi problemi
L’idea era di andare nel wend alla Barre o alla Rouies, ma visto il maltempo (poi confermato dai fatti) previsto per domenica, abbiamo ripiegato su questa cima che ci mancava.
Ghiacciaio quasi irriconoscibile rispetto all’anno scorso e assenza di neve recente, sotto i 3200 è molto nero, sopra si lascia guardare, ma già nella parte in piano ci sono molti crepacci e la traccia non era più molto evidente. Noi siamo passati a destra dei seracchi in salita e a sinistra in discesa (è indifferente). La terminale é aperta ma si passa agevolmente su un solido ponte; è il muretto successivo invece che è ostico, abbastanza ghiacciato e quasi verticale (4-5 m niente male), dopo si prosegue su un pendio, sempre mezzo ghiacciato a 45°. Utili 2 viti da ghiaccio e doppia picca (noi solo una). Volendo si può uscire dal pendio e passare sulle mobili roccette di destra (attenzione se c’è qualcuno sotto!), infine altro tratto più ripido del previsto per arrivare in cresta. Roccette finali elementari.
Discesa un po’ tribolosa, effettuata per buona parte faccia a monte fino alla terminale.
Tempistiche: partenza alle 9.40 (la prima cabinovia è alle 9), ore 11.40 in cima (2 ore). discesa iniziata alle 12.00 alle 13.45 al bar (1h 45, di cui 1 ora solo per scendere alla terminale!).
Giornata bella, calda ma con luce non eccezionale per l’arrivo nel pomeriggio della perturbazione.
Un po’ di gente in giro, la maggior parte al Rateau o a pascolare sul ghiacciaio verso la Dome de la Lauze, 2 cordate (una di inglesi!) dietro di noi, tornate indietro alla terminale.

In compagnia di Melina. Veramente edificante e consigliabile il pranzo al bar ristorante in cima alla Cabinovia, con mezzo di rosé e vista sulla meta conquistata.

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