- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
L’ottimo rigelo notturno, il mattino, ha permesso se non altro di superare brillantemente tutto il ripido versante boscoso sotto quota 2000.
Al ritorno però questa parte è stata un vero flagello; due-tre curve decenti e poi “pum” dentro fino alla cintola.
Nella parte ripida le condizioni sono eccellenti: ancora crosta dura grippante in alto e ottimo firn in basso fuori dal canale.
La valle di Laggintal è sicuramente quella ancora più selvaggia, aspra e meno battuta della zona del Sempione.
Il suo ingresso difficoltoso e le impervie bastionate che la delimitano rendono al quanto difficile accedervi per buona parte dell’anno ma, se le condizioni lo permettono, le possibilità che ancora nasconde sono davvero parecchie, tutte valide per percorsi ingaggiosi adatti a chi ama lo scialpinismo-avventura.
Un ringraziamento anche allo Sciur cacciatore Renato, ultimo “quasi residente” nella Laggintal, e alle sue due ‹‹compagne›› che al ritorno ci hanno ospitato nel loro chalet di Laggin offrendoci una bevuta in compagnia.
Il gruppo: Adriano(Ciolly) Alberto(il “CAPO”), Alessandro(Ripidista), Antonio(No Limits) e Monia (Squaw).