Vetta non raggiunta. Il ghiacciaio di Goletta era completamente coperto, solo un piccolo crepaccio terminale e inizia la parete più ripida.
IMPORTANTE: se, come nel nostro caso, l’innevamento non è abbondante, affiorano dei salti di roccia (due fasce ben evidenti nella foto che allego) che complicano la salita. Per passare la prima fascia si deve risalire un piccolo diedrino (passaggio di misto, presente un chiodo) e per la seconda un canalino che non presentava la copertura nevosa nelle foto della relazione. Noi ci siamo calati con sosta su neve ma con queste condizioni ritengo la gita un po’ più impegnativa di quanto previsto. Dal ghiacciaio sembrava tuttavia più facile attaccare il pendio precedente (indicato il presunto percorso in arancio nella foto) ovvero piegando a sinistra appena passata la dorsale nord ovest ma non avevamo più il tempo per provare. In verde il nostro percorso (quello previsto dalla relazione).
Gita bellissima, Val di Rhemes fantastica (anche l’avvicinamento si fa in un ambiente favoloso).