Granta Parei Via Normale da Thumel

Granta Parei Via Normale da Thumel
La gita
brunello-56
5 06/08/2010
Accesso stradale
In auto fino al parcheggio a pagamento di Thumel

Granta Parey, via normale: relazione di “chi NON ci è stato”
L’intenzione era di fare la Granta Parey in giornata. Quindi partenza alle 06:00 dal parcheggio di Thumel, poi sentiero per il Benevolo; in corrispondenza della cascata del torrente di Goletta si imbocca il sentiero n. 13D che sale all’alpeggio di Soches, che si percorre lungo il crestone e poi si abbandona raggiunto il bivio per il colle di Goletta (scritta gialla su masso). In ca. 3h si arriva alla lapide di S. Bernardo posta su una sella della cresta, si sale sul ghiacciaio di Goletta e si aggira la costola che scende dalla punta Nord; nel frattempo però la nuvolosità che gravava sul colle di Goletta si intensifica e si abbassa, rendendo quasi nulla la visibilità, per cui la ricerca dello scivolo di salita diventa problematica. Tra una schiarita e l’altra si intravede un ometto, lo si raggiunge e si intuisce di essere sulla retta via, vedendo delineato il percorso. Si prosegue senza ramponi su roccette ricoperte da neve fresca e verglassate e, aiutandosi con la piccozza, si arriva sotto quello che sembra essere il passaggio su roccia che poi sbuca in cresta. Purtroppo però la visibilità sempre limitata non lascia distinguere i particolari, il tratto che separa dalle rocce è difficoltoso per l’elevata pendenza e le rocce di salita, se raggiunte, sono ancora ricoperte di ghiaccio per cui si prevede una salita (ma soprattutto una discesa) non solo difficoltosa ma anche pericolosa. Conclusione: bandiera bianca e triste dietro-front, quando si ha la vetta a pochi metri (50-80) sulla testa.
Alcune note sul percorso;
– Il passaggio sul ghiacciaio di Goletta non presenta assolutamente difficoltà per pendenza o presenza di crepacci;
– il bivio per il Col Goletta una volta era individuato da una palina segnavia; oggi la palina non c’è, ma si vede ancora nel terreno il tubo ove questa era calzata. Su un masso c’è comunque, in giallo e ben visibile, la scritta “Col Goletta”;
– guide e relazioni danno la lapide di S. Bernardo posta su una sella alla quota di 3078 m ma, arrivati alla sella, gli altimetri segnavano invece 2969-2970 m; questa quota, sulla carta, sembra coincidere con il punto a quota 2989, punto che precede la quota 3078 sul percorso di salita.
Valutazione della gita: visto l’ambiente, e nonostante la delusione, sicuramente a 5 stelle.

Fare un’escursione in compagnia anziché in solitaria offre il vantaggio di un supporto e di un conforto reciproco; stavolta però il mio unico supporto è stato quello, sotto la vetta, di proporre il dietro-front.
Sorry Marco per la defaillance, ma questo è un impegno a ritornare.

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