Probabilmente ultima bella “zampata” di stagione, bella montagna che domina tutta la Val Pellice ed ha un’ottima prospettiva sul Monviso e i suoi “satelliti”.
Niente neve su tutto il percorso ad eccezione della discesa dal colle del Luisiras (nord) dove si incontra uno strato di neve dura, ma facilmente gradinabile con un po’ di pazienza, comunque si tratta di un tratto veramente molto breve.
Itinerario vario:
alcune precisazioni il canalino-colle Luisiras lo si incontra un centinaio di metri scendendo dal Buco di Viso sul gta, in prossimità di una roccia si trovano due bolli gialli (ometto) e poco sopra una traccia che si stacca nel pietrisco faticoso della parte bassa del canalino (da qui in poi non ci sono segnavia né bolli), in breve si passa alcune roccette e ci si trova al colle; da qua evidenti ometti conducono su una pietraia di massi grossi. Noi da questo punto ci siamo tenuti nel canalone delimitato a dx (salendo) dalla cresta sud del Granero (abbondanti ometti), anche se abbiamo visto dei bolli rossi condurre a un canale parallelo (sulla sx salendo), comunque il canale percorso (che penso sia quello corretto) non presenta particolari difficoltà (non particolarmente ripido o esposto) con bei passaggi su facili roccette (tutto I grado o -II andando a cercarselo…), ma bisogna prestare attenzione alla grande quantità di pietrisco (come anche nel canalino-colle Luisiras), che ricopre la traccia e non. Personalmente consiglio di tenersi il più possibile sulle rocce, che impegnano leggermente di più ma oltre ad essere molto divertenti evitano di scaricare… Ieri essendo pochi in vetta (7 persone) non c’è stato questo problema, ma in caso di affollamento casco consigliato!
Complessivamente itinerario notevole vario, ben articolato e pertanto molto bello (il Buco del viso è effettivamente sempre più stretto dal versante francese e magari data la frequentazione mettere qualche maniglia e fare manutenzione sarebbe gradito, dato che calandosi nel Buco c’è sempre il rischio di “rabastare” gli “ammenicoli” sulla rete sita in loco).
Aggiungere 100 mt di dislivello complessivo tra discese e varie risalite.
Giornata spettacolare sufficientemente tiepida, e panorama notevole!
A mio avviso la difficoltà complessiva è EE/F-, non di meno, non di più, soprattutto per la natura del terreno e un po’ di dimestichezza ad usare le braccine per arrampicare…
Un saluto ai ragazzi di Saluzzo con cui abbiamo condiviso gran parte della bella gita!