Canale divertente, semplice e con avvicinamento ridicolo, peccato solo per l’arrivo dello skilift a pochi metri dalla vetta. Salita la prima parte del conoide su resti di valanga, poi al centro del canale su neve dura, non si affonda mai oltre lo scarpone. Nella parte finale affiorano un po’ di rocce, ma spostandosi un po’ in qua e là si riesce a salire quasi completamente su neve. Abbiamo sbagliato itinerario prendendo un canale più a dx, per poi scavalcare un costone e tornare nel canale giusto, se ci andate in questi giorni non fidatevi delle peste. Arrivati in vetta abbiamo proseguito ancora ramponi ai piedi fino sul Ghincia Pastour, e siamo scesi in sci nel vallone tra il Ghincia e il Viso Mozzo, in un ambiente splendido, su neve principalmente crostosa e ventata.
Con Pete Dunham, Cristina e Chioli, alla sua prima discesa fuoripista.