Grand’Hoche e Guglia d’Arbour da Chateau Beaulard

Grand’Hoche e Guglia d’Arbour da Chateau Beaulard
La gita
diecimilapiedi
5 27/07/2014

E stavolta le cinque stelle ci vogliono! Giro ad anello di ampio respiro, con grande varietà di ambienti e difficoltà: dal bosco all’ambiente dolomitico, ai sentieri tagliati nella roccia e sulle pietraie, a tratti privi di traccia, alla bella ferrata degli alpini…e poi ancora il bosco con le sue luci e ombre. Giornata spaziale, ricca di silenzi ed emozioni. Il tratto fino al passo della Grand’Oche è nell’ultimo tratto talora franoso e stretto, ma senza neve residua; la ferrata è in condizioni abbastanza buone (solo alcuni metri di cavo sono sganciati) e c’è un solo nevaio da attraversare (breve). Facendo, come noi, l’anello per la ferrata i problemi sono nel tratto tra la Guglia d’Arbour e il Passo della Sanità: i bolli (bianchi!!!-ma perchè?), dopo essere scesi circa 100 metri, spariscono e, su terreno ripido e friabile di sfasciumi (molto insidioso), scendiamo fino a 2500 metri congiungendoci col sentiero francese che sale al Passo della Sanità (raggiunto in venti minuti). L’alternativa sarebbe stata tutta la cresta, ma è alpinistica.

Con la necessaria compagnia di Gian Mario.

Link copiato