Bella salita in questo angolo selvaggio del Bianco, dove non esistono funivie, e si respira aria di alpinismo!
Ma andiamo con ordine: partiti martedì pomeriggio e arrivati su sentiero con corde fisse fino al Boccalatte, stupenda accoglienza dal grande Franco Perlotto, davvero gentile nel dare consigli e che ci ha preparato un’ottima cena.
Partiti alle 2 dal rifugio, in salita seguendo una brava guida abbiamo evitato il Reposoir e abbiamo percorso praticamente tutto il ghiacciao(ancora in buone condizioni) fino ai Rochers Whymper: qui abbiamo fatto due tirelli e poi siamo andati in conserva, qualche chiodo c’è e ci sono parecchie soste a cui assicurarsi, tra cui alcune ottime a spit che abbiamo usato per le doppie in discesa.
Fatto il traverso sotto il seracco e proseguito lungo le roccette (piuttosto rognose) fino in vetta alla Walker, che emozione!!
Fatta anche la Whymper su cresta ottimamente tracciata, volevamo provare a scendere dai Rocher Whymper ma non ci siamo fidati non conoscendoli.
Scesi quindi dalla via di salita facendo un po di corsa sotto il seracco , che incute un certo timore…
Parte dei Rochers scesa con 4 doppie da 25 m, traverso sul couloir Whymper ottimo, giusto un pelo di ghiaccio ma si passa agevolmente.
Reposoir: prima parte disarrampicando poi con qualche doppia su ancora ottime soste a spit, ghiacciao in fine buono anche se con questo caldo qualche crepaccio inizia ad aprirsi, ponti comunque buoni.
Che dire… ancora un sogno realizzato, che felicità stare in montagna e sentirsi veramente appagati.
Con papà, che non molla mai!