- Accesso stradale
- pare che ci sia il divieto di parcheggio in val ferret dopo le 23.00
partiti domenica:salita al rifugio per metà in sentiero dolce e piacevole, per l’altra metà più impegnativo con scale e corde fisse. Lunedi partiti dal rifugio alle 1,35 e saliti alle rocce del reposoir, pulite da neve e verglas, in piena notte, breve ma esposta crestina in neve all’uscita e attraversato il canale whymper senza problemi. Saliti per circa 100 mt sulle roche whymper, più impegnative delle precedenti, e poi nuovamente sul ghiacciaio per l’attraversamento sotto il grande seracco per andare a prendere le rocce sotto la punta walker,queste miste a neve, per poi uscire nel panettone finale in neve dura ma facile, dopo 5 ore di salita. Ridiscesi al colle che divide le due punte e risaliti alla punta whymper, con cresta molto esposta soprattutto sul lato francese (salto di 1.200 mt) ma con neve e roccette ottimali, in circa 25 minuti.
Scesi per la medesima via di salita, nel canale whimper abbiamo ricevuto una breve scarica di pietruzze, io una su un piede e una sul casco, nonostante fosse molto presto. Qualche doppia sui rocher de reposoir e poi ghiacciao facile.
Salita e discesa di un notevole impegno fisico e psicologico, da non sottovalutare e da fare con tempo bello e ottima visibilità possibilmente con le rocce prive di neve o ghiaccio.
Siamo saliti in assoluta solitudine, non vi erano altre cordate.