- Accesso stradale
- Ok
Finalmente la Walker! Il Sogno Pietrificato per anni lasciato nel cassetto soprattutto per una certa ritrosia a rischiare eventuali scariche. Poi il treno è improvvisamente passato, magari l ultimo, e non si poteva perdere, nonostante i molti dubbi per il pochissimo allenamento. Ma dove non arriva il fisico, arriva la testa e quindi i 5 giorni di alta pressione dovevano tradursi nella Cassin. Condizioni ottime di avvicinamento, via (tutta in scarpette) e discesa ancora buona, che tra l altro è stata quella dove abbiamo rischiato di più per una scarica nell’ attraversare il canale che porta al Reposoir. Mezz ora prima nemmeno e forse non scrivevo più qui. La via è comunque impegnativa, e non così chiodata con passi davvero degni di via moderna. Il diedro Allain è duro, lasciato un chiodo, i Camini Rossi a mio avviso non sono così marci di come li dipingono. Chiodi e martello comunque su una via del genere sono sempre da portare. Come relazione allego schizzo del Filippi (grazie Fabrizio Rossi!) e consiglio anche la relazione di Pietro Godani (vedasi suo blog). Cassin, la Walker!