Grandes Jorasses – Cresta Ovest

Grandes Jorasses – Cresta Ovest
La gita
marco-berra
5 05/08/2018
Accesso stradale
Ok

Presa la prima funivia sabato mattina, risalita alla gengiva molto pericolosa, sulla traccia è scesa una grossa scarica che ha colpito una ragazza, fortunatamente senza gravi conseguenze. Cresta di Rochefort in ottime condizioni, così come le sezioni nevose oltre l’Aiguille de Rochefort; calate in ordine per arrivare al Canzio (laghetto per far acqua) dove abbiamo pernottato (eravamo in dodici, solo tre cordate continuato il giorno dopo) visto l’arrivo di una piccola perturbazione che non ci avrebbe permesso di proseguire e bivaccare oltre.
I primi tiri sulla Young son abbastanza duri (sul terzo occhio alla fila di chiodi, il secondo non tiene) trovati in alcuni punti bagnati e nel complesso psicologici, la salita alla Margherita è in un ambiente davvero severo, la corda fissa sul tiro di V non c’è più, conviene andare sulla destra dove è più facile (relazione ottima sul libro di Romelli), traversata alla Elena molto affilata ed esposta ma sempre ben proteggibile.
Usciti nel tardo pomeriggio sulla Walker, scesi dalla normale (parte alta sfasciume molto delicato, sezioni in neve ben tracciate, crepacci ancora ben attraversabili) sotto una grandinata prima e un temporale dopo, rientrando inevitabilmente con il buio accompagnati dai rumori dei numerosi crolli (uno enorme) dalle pareti circostanti e sul ghiacciaio.
Pernottato al Boccalatte (grazie ai ragazzi per la splendida accoglienza, peccato non aver conosciuto Franco).

Un saluto a Denis e Robert incontrati oltre l’Aiguille de Rochefort, non li avevamo riconosciuti, al Boccalatte ci hanno poi raccontato cosa avevano fatto, pazzesco!
In grande compagnia dell’ottimo socio Enrico su questa traversata tanto sognata da entrambi e finalmente realizzata!

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