mentre inserisco questa gita fatta con l’amico duccio è ormai inverno. ma voglio lasciare alcune informazioni. lasciata la macchina nel parcheggio vicino al laghetto con trote abbiamo risalito il vallone per rado sentiero. avvicinandosi alle placche levigate scoperte dal ghiacciaio bisogna attraversare il torrente. primo passo chiave della via. impetuoso. molto impetuoso..comunque poi il sentiero sale sulla sx orografica. se non si conosce il percorso non è evidente arrivare poi alla base delle roccie su cui è edificato il bivacco. pulito. coperte. no luce. per l’acqua si sale sulle placche dietro e seguendo gli ometti la si trova. gli ometti indicano anche le cenge per le quali scendere al ghiacciaio. sveglia alle due. colazione e partenza seguendo la traccia???quella mentale creata il giorno prima nella mente per superare i vari crepacci. poi il colle. dove attaccare? le strisce di neve 20 mt a sx del vertice. poi varie soste ci dicono che la strada è giusta. traverso placca delicata fessurata a dx. poi il vertice della piramide. brutto posto. la fessura. 1 2 3 chiodi uno grosso con occhiello e poi.. 4,5 mt di diedro liscio. si vede nella fessura il segno …di chiodi che forse hanno tolto. non passo. scendo. duccio riesce. due piccolissimi friend nel fessurino sono la soluzione. salgo diritto un diedro poco marcato con ottime soste. la via è sbarrata. si traversa a dx su placche delicatissime. ci affacciamo al linceuil. finalmente. ancora un’ora e mezza di cresta di neve ripida e rocce. poi la sospirata vetta. sono le 14.discesa tranquilla che conosco.nb:non vedrete tracce del giorno prima.non sperate di avere una guida davanti che traccia l’itinerario.è meglio conoscere la discesa.grande gita. grande duccio. grande il gestore.