Trilogia di fine agosto a cavallo di quest’ennesima cresta, ricca di spunti interessanti per un arrampicata discontinua ma divertene e esposta, specie lato Rhemes. Una manciata d’ore di cammino e’ sufficiente per godere dello spettacolo che si schiude ai propri occhi, salendo il bianchissimo scivolo nevoso che corre a lato della cresta, e che porta senza grosse difficolta’ a calcare gli ultimi passi che separano dalla vetta. Il resto il frutto di un’idea che prende forma all’atto stesso di pensare a come riottenere di raggiungere la base, evitando di ripercorrere quanto piu’ possibile i passi dell’andata. Ne e’ nata anche stavolta una gita ex-novo piena di sorprese interessanti, e se vogliamo qualche imprevisto, al quale e’ pero’ facile porre rimedio con un po’ di pratica e abitudine a muoversi in terreni di questo tipo, purche’ se ne abbiano le capacita’. Poco movimento in quota. Notato tre alpinisti che scendevano dalla est della Gr.Sassiere, per il resto i soliti vacanzieri presenti nelle aree attorno al rifugio, con meta massima lago di Goletta ,e un signore diciamo pure due, con intenti di traversata da rifugio a rifugio.
In buona compagnia di Emma