Partiti da Milano il giorno prima e pernottato a Val d’Isere. Meteo splendido al mattino con 1 grado alla partenza di Le Saut. Montagna affascinante e giustamente rinomata come forse la più alta delle alpi da poter raggiungere in stile escursionistico, sempre che la cresta non presenti neve e/o ghiaccio. Panorama dalla cima immenso e finalmente coronata la salita che avevo in mente da diversi anni ma che per la lunghezza dell’avvicinamento non ero mai riuscito a programmare. Frequentata il giusto, c.a. una trentina di escursionisti incontrati tra salita e discesa, nessun italiano. Attenzione con neve e soprattutto con ghiaccio in quanto l’ultima rampa e’ veramente in piedi e la discesa, con queste condizioni, va affrontata molto attentamente. Se le condizioni sono come quelle attuali esiste un sentiero molto ben segnato che arriva fino in cima.
Un grazie a Luciano per l’ottima compagnia e per lla cena della sera in una Val d’isere deserta ma dove abbiamo gustato una zuppa di cipolle ed una fondu’ a le fromage che erano spaziali.