Grande Sassière (Aiguille de la) dalla Diga di le Saut

Grande Sassière (Aiguille de la) dalla Diga di le Saut
La gita
rudolph
5 29/08/2009

L’ultimo tratto è gelato se lo si percorre prima delle 11 circa (con questo zero termico a 3900-4100).
Non vuol dire che ci vogliono i ramponi perchè di lastre ce ne sono poche ed evitabili, ma il terreno è durissimo.
Confermo che ci si può arrivare con buon allenamento in 3,15-3,30 ore, anche qualcosa meno (io oggi ci ho messo 3 ore e 20 min. e quando ci tornerò conoscendo il percorso penso di poter fare poco più di 3 ore)

Peccato non poter dare 6 stelle a questa gita.
Partito da Torino alle 4 ho iniziato a camminare alle 7,10, il viaggio in macchina è bello ma infinito, specie al ritorno.
Il percorso è ripido già dall’inizio.
Fino ai 3100 circa il sentiero è monotono, il passaggio di I c’è ma è poco di più di una distrazione; a 3100 appare all’improvviso il ghiacciaio vicinissimo sulla sx con crepacci enormi e la Sassiere.
Dopo averla vista mi sono chiesto “come si può arrivare lassù senza arrampicare?”; in realtà gli ultimi 300 metri li ho fatti guarndandomi rigorosamente la punta degli scarponi, un pò per essere sicuro di mettere i piedi nei punti giusti, un pò per non scoraggiarmi a vedere quella traccia di sentiero verticale…
Sono arrivato in cima coperto come un eschimese per voa della salita all’ombra e del vento gelido, mi sono detto “due foto e scendo”, ma in cima miracolosamente l’aria è calata ed un bel sole mi ha scaldato, per cui sono rimasto un paio d’ore.
Un saluto ai due simpaticissimi francesi con cui ho condiviso parte della salita ad orario mattutino; dopo di loro sono saliti ancora una decina di francesi, meno male che mastico un pò di lingua transalpina se no sarei rimasto muto per l’intera giornata….

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