Grande Sassière (Aiguille de la) dalla Diga di le Saut

Grande Sassière (Aiguille de la) dalla Diga di le Saut
La gita
ste_6962
5 24/09/2005
Accesso stradale
arrivati in auto a Saut

Era già un po’ di tempo che se ne parlava…e dato che le previsioni meteo erano ottime, sento Valerio e ci mettiamo d’accordo velocemente…partiamo al mattino molto presto da Genova per una piccola..follia…ovvero fare la Grande Sassière in giornata ! Dopo un lungo viaggio Genova-Moncenisio-Iseran-Saut parcheggiamo l’auto e partiamo…con l’ausilio di una giornata veramente splendida…con sole e cielo limpido ! Saliamo rapidamenteper pendii erbosi e detritici fino a raggiungere il crestone Ovest che seguiremo integralmente, superando qualche breve e facile saltino roccioso. tutto il crestone è pulito e asciutto, per cui siamo saliti bene e senza nessun problema. Percorso sempre evidente e ben segnato da ometti. In alto abbiamo attraversato il Glacier de la Sassière, dove era presente la pista e praticamente privo di crepacci e la parte finale del crestone Ovest era innevata e da salire con i ramponi ai piedi. Fortunatamente sulla vetta di questa grande montagna si trova solo un semplice ometto di pietra, senza croci e/o statuette sacre. Siamo riusciti a rimanere oltre 1 ora in vetta per ammirare un panorama circolare vastissimo e veramente…spaziale ! Lo sguardo spaziava liberamente dal Gruppo delle Levanne al lontano Gruppo del Bianco. Concordo pienamente con chi ha scritto su alcune guide che il panorama offerto dalla Grande Sassière…è semplicemente…eccezionale !! Nonostante la giornata bellissima abbiamo incontrato solamente una quindicina di alpinisti francesi, noi due eravamo gli unici italiani presenti su questa montagna. Nessuno è invece salito dal versante italiano e dal Rifugio Bezzi. E’ stato un viaggio lungo e anche tra salita e discesa sono volate via parecchie ore…ma è stato un grande piacere esserci stati oggi e siamo ritornati a casa pienamente soddisfatti di questa salita e di tutto quello che la Grande Sassière ci ha gentilmente offerto !

Peccato solamente che non ci sia un rifugio a Saut, un punto d’appoggio a fondovalle sarebbe opportuno…data la grande frequentazione di questa bella montagna. Magari i francesi ci faranno un pensierino sopra..! Gita fatta e condivisa con l’amico Valerio, anche lui genovese socio del CAI Ligure come lo scrivente. Un saluto e alle prossime occasioni !!

Link copiato