se l’avesse spittata un italiano credo che avrebbe chiamato la via “la sagra delle zanche!”
stile di scalata: donkey kong rules!
tolto il diedrino all’inizio della seconda parte della via i tiri sono tutti uguali e per dire la verità non è che siano un granchè: una zanca tira l’altra.
3 stelline gliela diamo per il gran bell’ambiente e per il facile avvicinamento, non di certo per la bellezza del gesto arrampicatorio. la via è l’ideale per una giornata super plaisir (come la nostra) o per qualcuno alle prime armi che vuole cimentarsi con una via un po’ più lunga in ambiente montano e soprattutto con un’ottima spittatura. un solo tiro un pelo più esposto (non mi ricordo qual è), il resto è molto gradinoso.
fate attenzione nella seconda parte della via perchè c’è un sacco di roba smossa, non agguantate gli zanconi troppo a cuor leggero. la sosta dell’ultimo quinto non esiste, quindi aggiustatevi con uno spit.
avvertimento per la quarta doppia: non ficcatevi nel canale, ma rimanete (faccia alla parete) sulla destra raggiungendo uno spit con maillon (mio, vecchio di 2 anni) su una cengetta e continuando su di uno scivolo raggiungendo un altro spit e poco sotto la sosta.
in conclusione, dato che a suo tempo feci anche soleil glacial posso affermare con sicurezza: fate soleil glacial! lo stile di scalata è simile, ma la via è più ariosa ed esposta e sicuramente meno rotta.
prima sole e poi nuvole passeggere un po’ minacciose, ma le previsioni non davano pioggia e così è stato.
un saluto a erika e gianluca, surfers di cuorgnè che si sono sparati soleil glacial.