Grande Ruine (la) – Pointe Brevoort Via Normale da le Pont d’Arsine

Grande Ruine (la) – Pointe Brevoort Via Normale da le Pont d’Arsine
La gita
lucabelloni
5 17/07/2016

Gita fatta con altri 4 amici in due giorni dormendo al Rifugio Planchard…soluzione che ritengo quasi indispensabile vista la lunghezza del percorso.
Partenza sabato alle 11 dall’ultimo parcheggio, che si raggiunge con circa 1 Km di buono sterrato. L’avvicinamento al rifugio è eterno, bisogna prevedere non meno di 5 ore di cammino effettivo, più qualche pausa necessaria visto che si è belli carichi. Dopo i primi 250 metri di dislivello, che si superano molto velocemente, si entra in un lunghissimo pianoro (credo saranno 5-6 Km) in cui si guadagnano solo 200 metri…per fortuna che l’ambiente è davvero spettacolare, e quindi ci si distrae con il panorama circostante. Dopo le Sources de la Romanche (2 ore abbondanti dal parcheggio) si comincia finalmente a salire. Il sentiero è ottimo e ben segnalato…le uniche difficoltà si trovano tra i 2.500 e i 2.600 metri, con un paio di brevi tratti attrezzati (facili) e alcuni passaggi su terreno roccioso. Dai 2.900 metri in su il sentiero è ad oggi parzialmente coperto dalla neve, e bisogna quindi risalire 100-150 metri su nevaio, un po’ faticoso ma nulla più.
Arrivati al rifugio poco dopo le 17, abbastanza stanchi…il rifugio è in una posizione spettacolare, i locali non sono un granchè (non c’è acqua corrente e i bagni sono all’esterno) ma i due giovani gestori sono molto cordiali e disponibili (direi anche piuttosto bellocci…sulla gestrice posso garantire, sul gestore ho avuto recensioni positive dalle donne del gruppo… :-)))) e si mangia anche piuttosto bene (zuppa, secondo con contorno, formaggio, dolce…e liquorino finale)…buon rapporto qualità/prezzo visto che la ½ pensione costa 44 € (sconto per soci CAI nonostante sia privato) e una bottiglia di acqua da 1,5 litri circa 4 Euro.
Domenica sveglia alle 4,30 e partenza alle 6…conviene legarsi e ramponarsi direttamente al rifugio. Buon rigelo notturno e percorso ben tracciato. Il ghiacciaio non presenta difficoltà tecniche, al momento i crepacci sono tutti chiusi a parte un paio di buchi abbastanza vicini alla traccia alla fine del lungo traverso iniziale. Raggiunto il colletto a Est della cima, con 20 metri facili in traverso su roccia si raggiunge l’attacco del canalino nascosto, ancora ben innevato. Il canale non è lungo (circa 50 metri di dislivello) e con pendenza di 35-40°, quindi non particolarmente difficile…bisogna solo stare attenti perché in caso di caduta è praticamente impossibile fermarsi e il canale termina su un bel salto di roccia. Sulla parete rocciosa di destra ci sono anche 2 cordini su cui eventualmente fare sicura. Dall’uscita del canalino, in pochi minuti si raggiunge la cima su facile cresta al momento quasi tutta nevosa. Arrivati in cima in 2 h 15. Panorama fantastico a 360°, con in primo piano ovviamente le vette degli Ecrins, e in lontananza dal Viso al Bianco…uno spettacolo!!!
Discesa iniziata alle 9, la neve stava già mollando, quindi nel canalino siamo scesi facendo un minimo di sicura con la picca o utilizzando gli ancoraggi presenti, poi da lì in giù discesa veloce e senza problemi, anche se la neve era già parecchio molle. Dopo una breve pausa al rifugio abbiamo iniziato l’interminabile discesa…i primi 250 metri sotto il rifugio consiglio di seguire i nevai presenti, che consentono di scendere molto velocemente, poi da lì in giù bisogna armarsi di pazienza…arrivati alle auto alle 17, belli sfatti…per fortuna che c’era una bella arietta e quindi almeno non abbiamo sofferto il caldo.
Gita molto lunga e faticosa, ma assolutamente fantastica e in una zona selvaggia e non molto frequentata. Salita non particolarmente difficile ma divertente e varia…anche se dal rifugio la cima è vicina, consiglio di partire presto perché la via di salita è subito al sole, e dopo una certa ora il canalino potrebbe diventare pericoloso…è comunque presente un ancoraggio per una doppia sulle roccette a sinistra (scendendo) del canalino stesso (necessaria corda da 50 metri).
We dal meteo spaziale…in 2 giorni non una nuvola, cielo blu e temperatura perfetta, fresca e ventilata…circa 30 persone il sabato sera al rifugio, di cui una quindicina sulla Grande Ruine.

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