- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
partiti le 6.45 e giunti in cima dopo 5h.gran mazzo..purtroppo le condizioni non erano più quelle di ieri..una grossa slavina,direi enorme,ha devastato tutta la parete nord interessando il canale dal conoide basale fino al cambio di pendenza quando si devia a sinistra.Sci a palle per 45′ poi ravanando nel bosco si possono mettere,altrimenti seguendo la strada si passa tranquillamente l’ora.Neve durissima al mattino,il canale si sale,sci ai piedi fino a quota 3000 circa ravanando non poco nella slavina poi a piedi fino in cima.Parte alta crosta non portante e placche a vento (cima sud moolto carica ancora),poi nel pendio che immette nel canale siamo riusciti a trovare dei canalini portanti.Scesi nel canale sulle contropendenze di sinistra su neve marmorea (causa nuvola fantozziana sulla nostra cima) su resti di valanga e strisciate varie,poi si tolgono gli sci per attraversare la colata più imponente e il conoide era ancora marmo ma liscio come un biliardo e ben sciabile.dove la pendenza si attenua in prossimità del ricongiungimento con la via per la Giasson un velluto da pisciarsi addosso fino a 100m dall’alpeggio dove era sfondosa e dopo santa strada a piedi fino a sotto.Gita di grande soddisfazione e ambiente fantastico,peccato la slavina..cmq molto impegnativa dove ti tiri un gran mazzo per il lungo portage (circa 800m sci a spalle)ma ne vale veramente la pena andare.