Mi aggiungo anch’io al coro di voci entusiastiche. Il Cuturier è davvero buono, rapido e non eccessivamente faticoso. Ben salibile in conserva protetta.
La via si risolve in un tiro con la prima parte in dry più fisica ma molto ben proteggibile e la seconda meno intensa ma abbastanza aleatoria.
Il resto puro godimento.
Prime doppie sulla via buone, man mano che si scende sempre più scadenti fino a raggiungere il Cuturier dove abbiamo attrezzato tutte le calate (corde da 60 mt. indispensabili).
Partiti con la prima benna e arrivati alla terminale prima del buio.
La via consente una progressione sicura anche di più cordate in quanto molto articolata, ad eccezione degli ultimi 2 tiri, rettilinei e verticali, dove il rischio di essere colpiti dal ghiaccio cadente è maggiore.
Al momento discesa in sci perfetta fino ad Argentiere.
La folla di italiens ha colpito ancora, stà diventando un’abitudine, una bella abitudine.