Parcheggiata l’auto oltre il ponticello ,si percorre tutto il vallone,prima su poderale fino alle stalle semi-interrate poi deviando sul ponte di assi ,a destra del torrente dove parte la bella traccia ,non segnata ma rifatta completamente(dovrebbero elevarla a sentiero ufficiale)che conduce direttamente all’alpe Bonale’.
Si attraversa il pianoro ,a sinistra,puntando alla base dei dossi erbosi ripidi (ometti ,bolli gialli sbiaditi ma ben visibili e tracce marcate)adducenti alla vetta,si sale sempre in verticale avendo come riferimento la punta ,in alto la traccia e’ ben visibile fino al punto chiave (inteso come direzione )dove si abbandona la traccia e con un traverso ,si mira alla cresta,direzione Nord, trovando nuovamente traccia ed ometti,si percorre tutta la cresta fino ai nevai residui ed al colletto , continuando poi su tracce labili,si arriva alla vetta.
Tempo di percorrenza: ore 3,45-4,30 secondo il passo ,le soste e la conoscenza della via.
Discesa sul medesimo percorso.
Gran bella gita,piu alpinistica che escursionistica,e’ solo facilitata dalle tracce da non perdere di vista.
Effettuata in solitudine completa, il tempo all’inizio sul bello,cambiava repentinamente al raggiungimento della vetta,obbligandomi a scendere velocemente ,sono arrivato alla vettura senza prendere pioggia,peccato per il panorama a 360 gradi ridotto dalle nuvole.
Gita consigliabile a persone allenate in quanto faticosa per la costanza della ripidita’ .