- Accesso stradale
- Strada APERTA fino a Chiapili di Sopra.
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
La strada è aperta fino a Chiapili di Sopra, come avevo immaginato, quindi sono partito da lì! Neve CONTINUA su tutto il percorso, compresa la strada iniziale. Sono salito dal Vallone del Carro, con la prima parte dell’itinerario in comune con la Cima del Carro: ho girato a destra (senso di salita) a quota credo 2150 m per andare a reperire un bellissimo canalone, in condizioni
perfette (salito sci ai piedi e senza rampant), che adduce alla zona del Col d’Oin per pendii sostenuti ma mai troppo ripidi. All’Oin ho spellato, giù per un 150 m, a ripellare poi sulla normale francese (con una trentina di cugini d’oltralpe che salivano da lì) e cima. Discesa: neve invernale commovente giu’ dalla Grande Aiguille. Poi ripello. Poi discesa bellissima dal Col d’Oin ( peraltro anche lui in gran condizioni) fino a quota 2800m. Da lì in giù neve a tratti stopposa, un po’ meglio nel canale, e di nuovo meglio sui pendii più in basso: questo perché sono sceso TROPPO TARDI (verso mezzogiorno), perché la gita non è breve ;). Nel complesso le 5 stelle ci stanno tutte!! Se la fate, conviene però partire con la frontale non oltre le 5:15 dal parcheggio (io son partito all’alba, alle 6:18, e poi per la discesa era tardi, appunto.. Fatte queste premesse, è CONSIGLIATISSIMA!!!! In più, gran ambiente di prim’ordine!! 🙂