- Accesso stradale
- strada chiusa a quota 1900m circa
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Oggi parto piú tardi del solito, alle 7, grazie alle temperature piú basse rispetto alla media del periodo. Seguito la strada tagliando qualche tornante e pestando ancora neve qua e lá. Dal lago Serrú progressione veloce su neve ben rigelata. Oggi necessari i coltelli per evitare ravanamenti. Purtroppo un serio malessere intestinale mi ha costretto a numerose soste nn facendomi presupporre la prosecuzione della gita. Giunto al col d’oin peró, vedendo le strepitose condizioni simil invernali del pendio della Rousse ho optato per stringere i denti. Davanti, tre coppie di skialp, una di rientro ormai al colle e le altre due ancora in salita. Buona traccia su farina fino a poco oltre la metá della parete poi sci nel sacco e su a piedi (ramponi consigliati) fino in cima. Nonostante il malessere, un tempo di salita decente attestatosi a 3 ore e 30 e cima tutta x me. Il buon rigelo notturno e il sole rimasto velato x tutto il tempo hanno permesso condizioni ideali. Discesa dalla rousse fino al colle su farina leggermente scaldata ma stepitosa. Poi fino al Serrú velluto primaverile bello bello (qui erano le 11). Solo un pó duretto il pendio sotto il colletto con la palina di legno in quanto rimane in ombra. Numerosi skialp sia sul Carro che sulla Rousse incontrati in discesa, alcuni molto molto attardati come ormai spesso mi capita di constatare…..