Grande Aiguille Rousse dal Lago Serrù per il Col d’Oin

Beh, si sa, le gite son come le ciliegie:)) Salita (dal Col d’Oin): portage fino ai 2400 abbondanti. Gava/buta un centinaio di metri prima del colle del paletto – ma il paletto non c’è più – per proseguire su terreno scabroso, facendo attenzione a non buttar giù pietre su altri ignari ski-alper, e poi un altro gava – buta poco dopo. Buona l’uscita su Col d’Oin. Lì ho tolto le pelli per sciare con gusto un centinaio di metri di dislivello fino a dove si poteva aggirare la parete della Grande Aiguille. Ripellaggio e salita piacevole fino al colle, poi ancora un dieci minuti con gli sci ai piedi, e infine i ramponi per gli ultimi metri. Panorama e ambiente mozzafiato! Meteo ottimo, anche in cima! Discesa (dal Colle della Vacca): bellissimo il ghiacciaio fino al colle, poi neve via via più pesante e bagnata, ma sempre godibile. Solo a tratti un po’ sfondosa. Provocato qualche modesta colata. Gava/buta sul pianoro, poi c’era ancora – sciabile – il canale del piccolo Coluret (si chiama così). Tuttavia, vorrei fare una precisazione su questo canale: oramai i primi metri si scendono sul sentiero attrezzato, la cosa è delicata, soprattutto è delicato poi mettersi gli sci e “operare” dove inizia la neve “plausibile”, circa al primo quarto (in discesa) del detto canale. Altra cosa: oggi scaricava pietre, perciò toglietevi da lì in fretta…La neve nel canale era accettabilmente bella, morbida, da nevaio. Poi bel portage sul lungo lago fino all’auto, su sentiero inferiore (comodo).

Un caro saluto ai due Veronesi, ai due ski-alper delle Valli di Lanzo, e soprattutto allo sci-alpinista con il quale ho condiviso la discesa – la sua guida nel canale del Coluret è stata davvero preziosa!! Bene, ora si va al mare, mi sa che era proprio l’ultima…