- Accesso stradale
- Nessun problema, anzi: perché non hanno aperto prima!?
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 2300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Già detto tutto da Luca. Annoto in più che rispetto a mio report di anno scorso c’è l’abisso! Vabbè ogni anno è diverso, quest’anno credo che, in zona, la stagione si chiuda qui. Forse c’è ancora Basei dall’Agnel. Però con uno zero termico civile. Itinerario di discesa fantasioso per recuperare la mia compagna di gite al Col d’Oin (all’inizio della parete ha capito che non ce l’avrebbe fatta perché affaticata da settimana hard). Perciò, per non ripellare come (invece giustamente!) hanno fatto gli altri, ho fatto primo pezzo verso il colletto tra Gran e Petit poi, un po’ prima, traverso sci in spalla sulle pietre sfasciate (da raccomandare al vs peggior nemico). Raggiunto il punto d’entrata descritto da Luca discesa dalla parete. Puro orrore: neve sapone che andava via sotto gli sci ad ogni curva. Comunque arrivo in fondo (puro c..o. Ricongiunti, andiamo verso Vacca/Ballotta. Anche lì neve saponosa ma sciabilina. La scelta migliore è quella di Luca. Oppure, continuando condizioni meteo, andare al Carro e alle 9 max
scendere. Ripeto: una settimana di buono. PS: il Colluret è poco praticabile e la corda fissa è semisepolta di neve all’altezza del rifugio: dimenticarsi di poterla percorrere. Io e Claudia abbiamo dovuto rimettere ramponi. Insomma non ci siamo annoiati…