Grand Tournalin (Cima Nord) da Cheneil per la Cima Sud

Grand Tournalin (Cima Nord) da Cheneil per la Cima Sud
La gita
lupo-solitario
4 31/07/2014

Ora basta, se i weekend sono ormai prerogativa del maltempo, oggi era la giornata giusta per farla in barba a questa estate che non c’è.

Ho fatto ricadere la mia scelta su questo itinerario un po’ per la mia scarsa conoscenza di questo angolo di VDA, ma soprattutto affascinato dall’aspetto storico che questa montagna racchiude.

Partito alle 7,15 da Cheneil, ho percorso agevolmente il sentiero n.30 fino ai nevai ancora presenti sotto l’ultimo tratto di sentiero che conduce al colle. Sostanzialmente si tratta di attraversarne due. Questa mattina si presentavano duretti, ma con la nevicata dei giorni scorci ho potuto scalinare abbastanza agevolmente con i soli scarponi (al rientro aveva mollato abbastanza e si procedeva bene. Giunto al colle, il sentiero pe la cima sud si presentava ricoperto da circa 2-3 dita di neve dura che al rientro si è trasformata in pappa e che ha richiesto un minimo di attenzione per non scivolare sulle pietre. Da poco sotto il rifugio diroccato alla cima sud, si sfondava fin sopra le caviglie. Cima sud raggiunta in poco meno di 3 ore con passo decisamente placido. Ahimè una volta in cima le nebbie hanno iniziato ad avviluppare tutto, così ho iniziato a dirigermi verso la cima nord per vedere se era fattibile. Sceso slegato fino a circa 3/4 metri dall’intaglio, dopo vari tentativi sono dovuto tornare sui miei passi a causa della troppa acqua che colava nel salto finale, la quale ha reso il tutto molto molto viscido. Fortunatamente avevo messo in conto questa eventualità, così dal bordo del salto che divide le due cime, nell’unico masso in cui sia possibile realizzarla, ho attrezzato con uno spezzone di corda di 25m, una “corda fissa” per tenermi nel tratto bagnato qualora avessi perso l’appoggio a causa dell’acqua. Una volta sceso all’intaglio, ho proseguito seguendo sempre il filo di cresta, senza aggirarla a destra o sinistra come indicato nella relazione. Qui la roccia è risultata asciutta e l’arrampicata anche se breve, è stata piacevole e divertente. (dalla cima sud alla cima nord circa 15minuti)

Mi permetto infine un’ultima divagazione citando un passo del libro di Edward Whymper, “Scrambles amongst the Alps”, in merito alla prima ascensione del Grand Tournalin realizzata dalla stesso Whymper con J.A.Carrel nel 1863:

“Raccomando questa ascensione non per la quota o le difficoltà, ma semplicemente per l’ampiezza e lo splendore dello spettacolo che si può godere dalla cima. La posizione è superba, e l’elenco delle montagne che si possono vedere include le vette delle Alpi Cozie, Graie e Pennine, del Dauphiné e dell’Oberland. Lo scenario contiene, al massimo livello di perfezione, quegli elementi pittorici che mancano a volte anche nelle vedute da cime più alte”

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