- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 2200
saliti domenica al rif Sella e poi lunedì salita in vetta. Da Valnontey si cammina per circa 1 h con gli sci a spalle, fino a circa 2200 (poco sopra le baite quotate 2.114 sull’IGC). Da lì in poi neve continua fino al rifugio. Lunedì mattina partiti dal rifugio alle 6.50, in vetta alle 9.40 circa. Ottimo rigelo notturno (-10° alle 6.30!!!), quindi messi i coltelli direttamente dal rifugio; la traccia è ottima e molto evidente, nessun problema nemmeno nel canalino sopra i 3000 m, dove la neve non è troppo dura. Utili invece i ramponi nel breve tratto di arrampicata per raggiungere la cima, assolutamente non banale per chi come me non è proprio un grande arrampicatore (alcuni passaggi parecchio esposti).
Discesa iniziata verso le 10.45, in alto neve ancora abbastanza dura e, poi anzichè scendere il canalino (neve molto tritata), abbiamo fatto un traverso verso sx (occhio a non cadere qui, sotto ci sono delle rocce!!!) scendendo poi su un pendio di circa 100 con neve quasi farinosa. Poi uno sballo fino al rifugio su uno splendido firn; in questo tratto, viste le pendenze mai troppo sostenute, consiglio di non seguire la gran parte delle tracce di discesa, ci sono un sacco di tratti ancora vergini su cui pennellare in solitudine. Sotto il rifugio con un po’ di attenzione ci si diverte ancora su neve morbida fino a quando si tolgono gli sci e finisce la festa…
Fin dove si scia sarebbe da 5 stelle ma 500 m di dislivello a piedi abbassano un po’ il giudizio anche se la gita rimane consigliatissima ancora per qualche giorno.
Ottima l’accoglienza al rifugio, un saluto al gruppo del CAI di Chiavari con cui abbiamo fatto tutta la gita.