- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Sono partito da Eaux Rousses vedendo l’itinerario già tracciato. Gita molto bella con bella neve. La maggior parte delle persone scende in questo vallone arrivando dallo Sberna o dalla Valnontey…ed in pochi salgono. Oggi ho incrociato solo un gruppo di 7/8 persone in discesa dal bivacco Sberna. Chi nei giorni scorsi ha fatto la traversata dalla Valnontey, non conoscendo bene, è sceso sotto la direttrice della croce complicandosi un po’ le cose. Io ho tracciato il canale “classico” che ha una sosta in cima ed uno spit con cordino 15 m più in basso. Neve molto bella. Il vento (solo in cima) non ha rovinato la neve sul ghiacciaio lasciandola liscia e morbida. Al mattino c’è un po’ di crosta nel prato vicino all’auto e un po’ di ghiaccio sulla traccia nel bosco. Quando si scende, con il sole, diventa tutto bello e ben sciabile. Da lacrima il pendio sotto la cima sul ghiacciaio, però, più in basso, prima del pianoro del casotto del guardiaparco, bisogna restare ben dentro le vallette altrimenti si rischia di toccare qualche sasso.
Faticaccia a tracciare…anche perché una febbriciattola ieri mi ha massacrato…ho sfruttato il più possibile le serpentine lasciate dalle 5 persone che sono scese a Eaux Rousses dopo essere salite da Cogne…ma ci ho messo lo stesso una vita a salire…
Per scendere bisogna risalire a scaletta un paio di dossi, ma è un prezzo che si paga mooooolto volentieri …