- Accesso stradale
- Strada ben pulita fino a la Draye
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa ventata
- Quota neve m
- 1000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Neve ancora bella sul versante di discesa lato Granon. Leggera crosticina in formazione, ma ampie zone con farina pressata ancora ben sciabile. Sulle creste gia’ abbondantemente spelate dal vento e sui fianchi sottostanti, rapida umidificazione del manto nevoso gia’ scarso ormai in pieno sole. 20 i gradi oggi a 2500m e non un filo d’aria. Ma e’ presto per dire che e’ gia’ primavera. Effettuato il giro ad anello come da relazione in salita, con accesso alla vetta dal Col Granon. Puntatina al Petit, e giu’ dal Col Barteaux per i valloncelli alla base del Gran Peyrolle, che poi diventa Bois de Granon fino a ritrovare la traccia di salita di poco a monte del bell’ humeau di Granon che viene cosi riattraversato. Per la kilometrica serpeggiante stradina (perfettamente tracciata) nel bosco si fa ritorno al punto di partenza. Incontro nei pressi del villaggio con un insolito e quanto mai improbabile skialp (local) che scendeva al comando di una slitta carica di un po’ di tutto e trainata da due robusti esemplari di cani Husky, salito da Villard-Late’ al col Granon col chiaro intento di compiere la traversata dalla Guisane alla Clare’. Non si puo’ dire che le manchi un certo spirito d’avventura.