Escursione magnifica tra queste montagne selvagge e severe; tra paesaggi mozzafiato oggi sotto un cielo limpidissimo senza una nuvola e tutti per me, almeno fino alla vetta del Grand Ferrand (una decina di persone sulla normale a quest’ultimo, un’altra decina sul sentiero GR fino al Col de Charnier… prima nessuno).
La parete nord del Petit Ferrand incute timore quando ci si arriva sotto, ma in effetti non è poi molto più impegnativa o pericolosa della normale al Grand Ferrand. L’unica difficoltà aggiuntiva è la ricerca dell’itinerario, difficoltà “relativa” dato che comunque il percorso è piuttosto evidente e quasi obbligato. Strano come la normale al Grand sia frequentata da frotte di personaggi più o meno improbabili (incontrato un tizio con un cane) mentre questa via sembra essere considerata un itinerario per pochi eletti, almeno a leggere i vari commenti in giro in rete sui siti francesi. Comunque, meglio che resti così (non segnalata) per preservarne il carattere selvaggio ed esplorativo, con pochi eguali per una via logica ad una cima nota delle Alpi…