- Accesso stradale
- Ottimo accesso e ampio parcheggio gratuito.
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1900
Partendo alle 7 ho trovato neve portante fino in vetta ma…con le ciaspole. Scarponcino lungo lo sterrato fino al rifugio Tetras Lyre (chiuso). Ho provato a tenere lo scarponcino sulla prima neve, la traccia resisteva appena appena, fuori traccia si camminava già scomodi quindi ho preferito mettere subito le ciaspole. Nella boschina sono più evidenti le tracce di sci rispetto ad una di ciaspola/scarponcino che si perde di frequente. Una volta nella valle più aperta la traccia è chiara ma ho camminato comodamente a lato su neve portante. Nella parte mediana della valle si trovano quattro scariche recenti, due si evitano passando a lato, una la si attraversa brevemente e una sola, più ampia, si attraversa comunque senza grossi problemi. Sono salito dal colle orientale; dal colle alla cima traccia di sci piuttosto stretta e segni di rampone, io ho tenuto le ciaspole fino in punta. Discesa per la via di salita. Mi sono illuso per la prima centinaia di metri o poco più, la neve portava ancora ma da quota 3050 circa ho iniziato a sfondare ed è stato così fino allo sterrato per una discesa piuttosto snervante; sfondoni in alcuni tratti fino al ginocchio e non c’era traccia che tenesse.
Particolare attenzione in discesa nella parte di bosco: si aprono facilmente buchi piuttosto profondi.
Salita splendida, la meteo ha tenuto e, partendo abbastanza presto, il vallone lo si trova in ombra quasi interamente. Discesa fisicamente impegnativa e che necessita di tanta pazienza per la grande quantità di neve resa sfondosa dalle temperature. Essendo comunque ormai metà maggio non si può pretendere troppo, quindi per me 5 stelle a questa salita che però a piedi non so se consiglierei oltre.
Salita solitaria. Visto solo uno scialpinista a bassa valle che già alle 8 scendeva ed altri due diretti verso il colle occidentale e visti scendere poco dopo credo senza arrivare in vetta per la mancanza di tracce trovate da quel versante.
Un saluto e ringraziamento a Laura, salita il giorno prima, per le indicazioni.