- Accesso stradale
- ottimo parcheggio a Pont
- Osservazioni
- Sentito assestamenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1900
Diecimilacinquecentouno piedi e primo tremila dell’anno, ma quanta fatica! Cielo blu da cartolina e frescolino alla partenza (-7°) e per la prima ora e mezza, data l’esposizione settentrionale del vallone; una volta al sole, ci rimarremo per tutta la salita e una buona metà della discesa. Numerosi ski-alp e solo noi quattro ciaspolati; poco prima dei 2900 metri le nostre strade si dividono: loro verso il colle settentrionale o il centrale, noi pieghiamo decisamente a sinistra verso l’orientale.
Per circa trecento metri di dsl Tiziana e Monica festeggiano (quattro giorni dopo) alla loro maniera la festa della donna, battendo la traccia fino in punta, dove attenderanno pazienti il sottoscritto oggi in versione Palla-al-piede o Gamba-mesta: due buone ore di crisi e faticaccia con crampi alle gambe e fiato corto. Lassù il panorama ripaga degli sforzi: siamo nel cuore del Parco del Gran Paradiso…..A circa 3000 metri calzati i ramponi, oggi indispensabili; neve spesso sfondosa e non portante, che ha aumentato l’affaticamento: impiegato più di sette ore tra salita e discesa, quando normalmente possono esserne sufficienti meno di sei.
Un grosso grazie a Tiziana e Monica per aver proposto la gita e battuto la traccia, a Gian Mario per avermi pazientemente aspettato.
Con la incoraggiante compagnia di Tiziana, Monica e Gian Mario.