Grand Combin de Valsorey Arete du Meitin

Grand Combin de Valsorey Arete du Meitin
La gita
marcestonex
4 03/09/2023
Accesso stradale
Posteggi limitati a Cordonna, ma altri posteggi presenti prima lungo la strada

Giorno 1: si sale da Bourg Saint Pierre fino alla Cabanne de Valsorey in 3 ore: le prime due si prende poco dislivello ma tanta lunghezza (abbiamo tagliato per il sentiero attrezzato, sono giusto 2 scale ma abbreviano decisamente il percorso), l’ultima invece prevede 500 mt di dislivello molto decisi, con neve su buona parte del percorso (l’indomani non ce n’era quasi più, ad oggi sarà sicuramente completamente pulito). Scenario dal rifugio: tanta, troppa neve e nessuna traccia per il Col du Meitin, ma la cresta perlomeno sembrava pulita.
Giorno 2: partenza alle 3.45 dietro a due guide con clienti partite 15 min prima che fortunatamente battono la traccia su molta neve ancora non rigelata fino all’attacco dell’Areté du Meitin, che raggiungiamo così in 1.40h.
– Primo risalto: cresta pulita, passaggi di II-III ma non difficili, noi ci leghiamo solamente alla fine sotto al tetto facendo conserva protetta per quei 20 metri prima di sbucare sopra. Occhio al verglass!
– Secondo risalto: si aggira tutto a destra fino ad entrare in un canalone ben innevato, dal quale ancora a destra per un caminetto ed infine camminando fino ad arrivare sopra la sommità del risalto. Anche qui pulito.
Terzo risalto: qui più problematico, è presente molta neve farinosa su tutti i passaggi che rallenta particolarmente la salita, anche se nulla di infattibile.
Primo 4000 della mia vita scalato interamente senza ramponi!
Sbucati sul Valsorey alle 8, dopo 2.30h di cresta, alle 8.10 calzati i ramponi ripartiamo e dopo 45 minuti su ottima neve e ghiaccio siamo in Vetta al Grafeneire! Volevamo proseguire per il Tsessette, ma viste le condizioni della cresta che dovevamo ripercorrere a scendere e visto che lunedì lavoravamo entrambi, decidiamo di ripiegare e “accontentarci” di queste due magnifiche Cime. In 30 min siamo nuovamente sulla Valsorey e, dopo una pausina per levare i ramponi e mangiare qualcosa, alle 9.45 siamo pronti per scendere.
Rientro per la cresta stavolta fatto tutto in conserva protetta tranne per 2 doppie che abbiamo ritenuto necessarie, una nel canalino del secondo risalto e un’altra sotto il tetto del primo, e dopo 3h (più tempo che per la salita!) alle 12.45 siamo di nuovo all’attacco. Qui inizia l’inferno: la discesa al rifugio è seriamente raccapricciante, la traccia del mattino non tiene assolutamente più niente e ogni passo si sprofonda in mezzo metro di neve bagnata e pericolosa che poggia su detriti, per non parlare del caldo che fa scaricare le pareti sovrastanti: una gigantesca frana ci manca per una questione di qualche minuto. Finalmente riusciamo a raggiungere la Cabanne alle 14 dopo 4.15h di discesa, e in altre 1.40 (andando piuttosto spediti) siamo nuovamente a Cordonna.

Grand Combin!
Mio malgrado ultima quota dell’anno, per impegni e mancanza di tempo vari, con l’inossidabile ferrovier Pietro al quale credo non piaccia particolarmente sprofondare nella neve
Veramente un gran Monte di grandissima soddisfazione!
33 – 34 / 82

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