Saliti al rifugio il sabato (in questo periodo aperto solo il locale invernale)bello e accogliente.
Domenica mattina alle 5:45 partenza sotto cielo stellato senza luna .
Le prime luci ci hanno raggiunto sul ghiacciaio .
La cresta parte su sfasciumi con qualche passaggio su roccia poi più in alto un dito di neve a coprire il tutto
Progressione faticosa su terreno pessimo
Anche il torione presenta roccia mediocre un po’ verglassata è solo 3 ma X nulla banale
Parte finale su pendio di neve ripido e in massima esposizione fino contro la cornice del plateau che abbiamo bucato guadagnando così la sommità e in breve la vetta del combin di grafeneire
Salito poi anche il combin di valsorey da dove siamo scesi ,lungo la spalla isler sempre su sfasciumi e rocce malferme ma almeno qui una vaga traccia ha reso il tutto un po’ più facile.
Rientro su ghiacciaio tutto da tracciare ma abbastanza veloce.
Una grande montagna di roccia marcia.
A parte questo una bellissima avventura alpinistica in ambiente grandioso davvero selvaggio e isolato
Con Enrico
Una giornata che rimarrà.