Gran Zebrù dall’Albergo dei Forni

Gran Zebrù dall’Albergo dei Forni
La gita
fabio-ciorny
4 15/04/2010
Accesso stradale
ottimo
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Polverosa pesante
Quota neve m
2100

Bellissima gita. Pernottato al rif. Pizzini, al quale si arriva tramite percorso noiosissimo sotto una leggera nevicata. Il mattino partenza alle 7.00 con bel sole ma con perurbazioni che giravano nel cielo. Si può considerare una gita di sci alpinismo fino al “collo di bottiglia”, poi sci in spalla, picozza e ramponi fino alla vetta su costante pendio di 40° circa. La salita è parecchio faticosa, ed esposta in pendio infinito. Usciti in vetta in canalino con pendenze ancora più accentuate ma senza rischi grazie alle condizioni di neve recente non ghiacciata. Discesa alle 10.30 direttamente con sci ai piedi dalla vetta su pendenze mozzafiato (solo per buoni sciatori, altrimenti discesa a piedi) su neve che teneva benissimo. Collo di bottiglia con curve da farsi saltando e invertendo in fave di volo. Dalla base del collo in poi bellissima discesa su bei pendii fino al Pizzini. Dal rifugio ai Forni tremenda discesa in mezza costa senza una curva e con le gambe che urlano di acido lattico. La scala di difficoltà OSA è più per la discesa che non per la salita.

La vetta è stata studiata, agognata, affrontata e conquistata con papà Walter. Bellissima davvero per il carattere alpinistico.

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