Gran Vaudala (punte sud e nord), Punte Nivolettaz, Punta del Rosset dai Piani del Nivolet, anello Col Nivolettaz – Col Rosset

Gran Vaudala (punte sud e nord), Punte Nivolettaz, Punta del Rosset dai Piani del Nivolet, anello Col Nivolettaz – Col Rosset
La gita
diecimilapiedi
3 26/08/2017
Accesso stradale
partenza da poco sotto il rifugio Città di Chivasso o dal rifugio Savoia

DIECIMILASETTECENTO TRENTAQUATTRO piedi eccetera. Speravo di iniziare la descrizione con la frase meteo stupendo, come le previsioni promettevano per oggi….ma… a Noasca alle 6 piove parecchio, dopo Ceresole ha smesso da poco, ma il cielo è coperto da spesse nuvole e il terreno bagnato: naturalmente proseguiamo e partiamo dal rifugio Savoia sotto un cielo plumbeo. All’alpe Riva conviene tenersi a destra e poi in prossimità del lago Leytà seguire l’indicazione per la Basei, superando un tratto ripido attrezzato e compiendo poi un lungo traverso in falsopiano. Poco prima del colle Basei si dovrebbe trovare il bivio che a destra porta al colle Nivolettaz, ma è di molto difficile individuazione, confuso con ometti e tracce varie di salita (lo percorreremo scendendo). Dal colle suddetto le difficoltà (finora EE) si accentuano un po’: si segue il filo di cresta (o quasi) in direzione della evidente punta Nivolettaz Sud, con alcuni tratti un pochino esposti in cui è più salutare non cadere, su terreno talora roccioso ma a volte su instabili sfasciumi e brecciolino; gli ultimi metri che precedono la prima vetta richiedono un passaggio di I grado esposto. Fine dei problemi? No, perchè anche la Nivolettaz Nord prevede nell’ultimo tratto il superamento di circa 5 metri di un risalto molto ripido, ben appigliabile (passi di I/II) ma con roccia sfasciumosa ed esposizione. Qualche attenzione nello scendere (piegando prima a destra e poi a sinistra di 90°) dalla Sud alla Nord della Gran Vaudalaz, dove il panorama (il cielo si è nel frattempo aperto, lasciando spazio al sole e a un bell’arcobaleno in val di Rhemes) ripaga della fatica. Rinunciamo, per le condizioni meteo migliorate ma instabili (infatti al ritorno a Ceresole pioverà!), a compiere l’anello verso col Rosset, che dalle descrizioni di alcuni gulliveriani sembra richiedere ancora maggiore prudenza ed attenzione: rientro per la via di salita e oggi niente anello.
Meno di quattro ore per la meta più alta (Gran Vaudalaz Nord), meno di tre per la discesa, un buon migliaio di metri di dsl con molti munta e cala, 13 km. Difficoltà perlomeno EE/F.
Con la prodigiosa compagnia di Gian Mario e Antonio.

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