- Accesso stradale
- Partenza loc. Laghetta, sopra Prati di Tivo
Dal parcheggio, sentiero SI, prati erbosi fino ad un grosso crocifisso. Si prosegue per prati fino ad oltrapassare l’assurdo albergo “Diruto” (mai concluso) e giungere alla testa della seggiovia la Madonnina. Si prosegue a sx. sulla dorsale che risale con tornanti e brevi svolte fino a raggiungere il passo delle Scalette (2100), alla base delle rocce della cresta NE del Corno Piccolo. Si attraversa in discesa un breve tratto esposto e si entra nel Vallone delle Cornacchie (sentiero 3), si attraversa una zona di grandi massi grigi (due di essi formano anche un ponte), si piega a sx. e si raggiunge lo sperone roccioso che divide in due la valle per una cengia esposta (c’è una corda fissa). Rapide svolte: si risale il vallone tra massi calcarei, si piega ancora a sx. e, sul culmine dello sperone, si arriva al Rif. Franchetti (2433). Si continua dex. e si ragginge la Sella dei due Corni (2547) con brevi e ripide svolte. Ci si affaccia così sul Vallone dei Ginepri e sulle Fiamme di Pietra, sul Pizzo Intermesoli, sulla Val Maone.
Si risale a sx. la cresta detritica fino a sotto una paretina di rocce. Ad un bivio si svolta a dx., si risale una paretina attrezzata con catena, si traversa verso dx. e si raggiunge il Passo del Cannone (2679). Oltrepassata la cresta, si imbocca il sentiero a sx., il ripido pendio di roccia e ghiaia a dx. della cresta N del Grande Corno. Poco sotto la vetta si raggiunge la cresta sospesa sul ghiacciao del Calderone. Si giunge così in vetta.
Folta compagnia di amici. Giornata bellissima.