- Accesso stradale
- ok, parcheggiato dalla diga.
Che bella salitona in un ambiente selvaggio!Il sentiero dal Piano delle Muande,(che risale un canalone con ruscelli con acqua di fusione) è ben segnalato da ometti, tracce e segni rossi. Abbiamo continuato fino alla fine della morena, poi abbiamo messo i ramponi, che toglieremo soltanto all’attacco della crestina finale. Neve presente circa dai 2900 mt, al mattino intorno alle 8 teneva bene. Il canale centrale era ben assolato, ma tutto sommato lo abbiamo trovato in discrete condizioni anche in discesa.Nella parte bassa si sta aprendo qua e là qualche crepaccio. Sulla crestina sono presenti 2 corde fisse, (di cui una presenta qualche sfilacciamento) poi abbiamo incontrato 2-3 passaggi (II°), di cui il primo per esposizione e anche per la stanchezza, ci ha lasciati un po perplessi. Lungo la via ci sono un paio di fettucce, ma si trovano diversi punti dove poter fare sicura. No libro di vetta, c’è soltanto la scatola di metallo. Sul versante nord il ghiacciaio è tutto chiuso, e il canale nord che porta alla cresta (provato solo per pochi metri) è in neve alquanto portante.
Per le condizioni odierne salita consigliata, ma bisogna affrettar in quanto il caldo farà il suo lavoro.
Gran bella gitona, con partenza notturna da casa. Incontrato un paio di ragazzi , già di ritorno dalla cima, prima del colle di Teleccio e un ragazzo che ci ha superato in velocità mentre salivamo il canale: un salutone a tutti!Di ritorno dalla Torre, al colle di Teleccio ci siamo lasciati tentare dalla cresta (inizialmente nevosa, poi rocciosa, direi difficoltà F+) che si raccorda con l’ Ondezana, fino a che la cresta stessa riprende a salire in maniera decisa: qui abbiamo traversato più o meno in orizzontale, fino ad intercettare la traccia che risaliva il pendio nord. E’ stata una buona idea, così facendo non abbiamo perso dislivello e velocemente ci siamo portati sulla traccia per la cima. Il sottoscritto, prima del termine del pendio di neve ha alzato bandiera bianca per l’eccessiva stanchezza, complimenti all’ amico Daniele che ha proseguito fino in vetta. Nel frattempo il meteo si era andato guastando, ma senza precipitazioni fino alle 18 circa. Giunti al Pontese ci concediamo una meritata pausa: complimenti allo staff, c’è sempre aria di festa.