- Accesso stradale
- Necessari pneumatici invernali
- Osservazioni
- Osservato fratture nel manto
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Le temperature in calo e l’assenza di precipitazioni ha mutato il manto primaverile riscontrato nelle precedenti relazioni e ora l’itinerario è prevalentemente caratterizzato da crosta da rigelo, comunque portante e ben sciabile. Rampant utili sia nel bosco che nei ripidi pendii sommitali. Il canale di destra per accedere alla vetta l’abbiamo salito con i ramponi. Panorama super e assenza di vento dalla sommità del Gran Roc. La parte iniziale della discesa, dal verticale canale sinistro, l’abbiamo affrontata con picca e ramponi, spalle a valle. Una volta calzati gli sci ci siamo lanciati sui ripidi e spettacolari pendii che caratterizzano l’itinerario, in un susseguirsi di stretti canali con pendenze sempre sostenute. Farina compatta alternata a tratti di neve dura e gelata hanno reso la lunga discesa tecnica e impegnativa. Percorso ad anello azzeccato per una gita da ricordare con gli amici Luca e Matteo.