Gran Queyron dalla Valle Argentera

Gran Queyron dalla Valle Argentera
La gita
walkerwolf
4 28/05/2011
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
2300
Equipaggiamento
Scialpinistica

Per pigrizia non aggiungo un ulteriore itinerario. In realtà abbiamo salito prima la Frappier, poi discesi per 300 m su al Gran Queyron. Siamo arrivati con l’auto (4×4) al Piano della Milizia 2100 m dopo il solito disgaggio di una valanghetta e un pietrone. Dal Piano abbiamo camminato comodamente sulla strada fino all’Alpe Gran Mioul e ai ripiani soprastanti, dove la valle si apre ad ampia conca. Calziamo gli sci a 2500 m c. La temperatura alla partenza era di -2° quindi neve ben dura. Sino al Passo Frappier arriviamo bene, poi mettiamo i coltelli e quindi per bei pendii fino a 10 m di dsl dalla cima, che raggiungiamo. Calzati gli sci facciamo una bella discesa su neve ancora dura ma ben sciabile e ci portiamo alla conca a 2700 m sotto il versante NE del Gran Queyron. Saliamo il bel pendio. In alto, prima di traversare a destra verso la cima, perdo l’attacco di una pelle per cui mi carico gli sci sullo zaino. Mentre i miei compagni raggiungono la cima sci ai piedi, io raggiungo la cresta E e poi mi inoltro sul versante Germanasca privo di neve, se non qualche chiazza. Procedo facilmente fino a trovare il sentierino che conduce in cima. Sosta panoramica come non mai visto il tempo e la posizione strategica di questa montagna. La discesa dalla cima lungo il ripido versante N è una storia a se. E’ perfetta, neve che cede di 1 mm. ottima fino al fondovalle, dove continuiamo a scendere cogli sci fino a 2300 m. Messi gli sci sugli zaini percorriamo il bel sentiero che scende dal Col Mayt e arriviamo con meno di 30′ di cammino all’auto. In totale abbiamo fatto 1300 m, di cui 1000 cogli sci su neve perfetta … e di questi tempi non è poco.

Incontrata solo una coppia, lui in sci lei coi ramponi, per il resto non c’era alcnua traccia di sci in tutta la valle.
Rampant necessari e ramponi utili.
Visto il successo della gita di martedì in Valle Argentiera con Nicolò ritorno sul luogo del delitto, in compagnia inoltre di Gianni, Jimmy e Marco. Alla fine si è banchettato nei pressi del ponte 1930 con 3 ottime bute, provola, toma, salame e quant’altro.
Per qualche giorno penso che la zona sarà ancora in condizioni. Di sicuro lo splendido pendio Nord del Queyron si manterrà ancora buono

Link copiato