- Accesso stradale
- Ok
- Equipaggiamento
- MTB
Premetto che nel valutare questo itinerario bisogna tenere conto del fatto di essere in valle orco, dove esistono ben pochi itinerari ciclabili e godibili.
Io sono salito da borgata Sassa, da questo lato la ciclabilità aumenta ma non tantissimo, direi che siamo ad un 60% abbondante fino all’innesto con la traccia qui presente, dopo è comunque molto duro e, tolti alcuni tratti veramente piacevoli è tutta da spingere.
Il traverso nel vallone del roc è stupendo paesaggisticamente ma tenete presente anche qui una buona dose di bici a spinta, specialmente verso il colle sià. A volte se non si alza la testa sembra per qualche istante di essere in queyras, ma poi, uno spuntone di granito in mezzo al sentiero ci ricorda dove siamo.
Per quanto riguarda la discesa, sempre molto discontinua, si alternano tratti non ciclabili a tratti S3/S4 e qualche passaggio veramente flow! Spesso anche in discesa bisogna scendere e spingere in salita su rampe infernali che ci fanno scollinare.
Il tratto di discesa finale sopra pianchette è veramente tosto e richiede una grande dimestichezza con questi terreni (secondo me un S5 bello pieno).
Il foliage è ancora accettabile
In conclusione: non fate questo giro a meno che siate pronti mentalmente a spingere tanto la bici (quasi il 50% del tempo)e soprattutto se non siete in possesso di un mezzo ed una tecnica di guida adeguati a questi terreni, oppure fatelo a piedi 😁😁
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