Gran Pelà da Frais

Gran Pelà da Frais
La gita
mountain
2 29/12/2007
Accesso stradale
raggiungibile l'ultimo condominio sopra Carbonella
Osservazioni
Nessuno
Quota neve m
1500

Aggiornamento itinerario salita: quello descritto indica di seguire la strada dell’Argueil ma non conviene; è lungo e sale poco.
Meglio seguire questo più diretto (x Alberto, se puoi inseriscilo): Da Carbonella passare il bivio per Soubeirand e prima di attraversare il ponticello sul ruscello che viene dalle Vallette, iniziare a salire su terreno a moderata pendenza. Dopo un centinaio di metri, in corrispondenza di un comodo passaggio, portarsi sull’altra sponda (sx or.) e salire nella pineta su pendii via via più ripidi; gradualmente spostarsi a sinistra (tratto un pò fitto di vegetazione) fino a valicare una dorsale per poi immettersi in un accenno di valloncello che si segue fino a quota 2.100. Spostarsi gradualmente a sinistra e seguire una dorsale che sbuca a Pian Cavallo m 2.252, proseguire su facile terreno al Lago Piccolo m 2.459 e al Colle m 2.550 circa. Deviare a destra lato Chisone e facilmente si raggiunge la cima del Gran Pelà. Dal colle, deviando a sinistra si raggiunge facilmente la Cima delle Vallette m 2.743.
Discesa: con buon innevamento si può scendere direttamente sui bei pendii a nord senza percorso obbligato per poi seguire nella parte bassa l’itinerario di salita. Con buon innevamento e condizioni sicure è decisamente più remunerativa questa discesa: dalla vetta con qualsiasi itinerario scendere nei pressi del Lago Piccolo, imboccare a destra un breve canale che porta in un più ampio canale che scende direttamente dalla cresta ovest delle Vallette; scenderlo fino in vista di una evidente strettoia (non scendere troppo) quindi attraversare a destra raggiungendo una dorsale e scenderla (ripido) negli aperti corridoi tra cespugli fino a ritrovare un passaggio che facilmente riporta di nuovo nel canale ora facilmente percorribile (bel toboga); segue un bel falsopiano al termine del quale attraversare alquanto a destra fino a portarsi sul versante nord-nord-ovest sotto la Cresta di Naia e lungo il quale nella rada pineta facilmente si raggiunge la strada di partenza.

Pensavamo di trovare un innevamento decisamente migliore ma per ora non è così.
Salendo eravamo più che convinti di aver ravato la gita; già in partenza vi è stata una defezione causa scarponi sbagliati.
In salita fino al Colle un freddo boia; siamo poi saliti alle Vallette perchè ci pareva meglio innevato e prima di giungere in vetta stavano già scendendo (in traversata) altri due ragazzi seguiti da Emilio e Paolo. Dal Colle in su temperatura accettabile e non una nuvola nè foschia.
La discesa si è svolta meglio di quanto ci aspettavamo; fino al Colle qualche pietruzza poi al di sotto, seguendo l’itinerario stando a destra del Lago Piccolo (gli altri non sono passati di li) è andato veramente ed inaspettatamente molto bene (più nessuna grattata complice la zona protetta dal vento ed il terreno vegetato) e ci siamo pure divertiti e non poco.
Farina su tutto il percorso, ma manca il fondo.
Per ora, su tutta la cresta dal Colle delle Finestre al Genevris, senza una consistente nevicata meglio lasciare perdere a meno di essere in crisi di astinenza.

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