Gran Paradiso (Giro del) da Valnontey per i Rifugi Sella, Chabod, Vittorio Emanuele, Pontese (5 gg)

Gran Paradiso (Giro del) da Valnontey per i Rifugi Sella, Chabod, Vittorio Emanuele, Pontese (5 gg)
La gita
bubbolotti
4 27/04/2010

Raid sociale del Gruppo di Sci-Alpinismo (GSA) del Cai Uget di Torino.
Venerdì 23: salita al rifugio Vittorio Sella con 450 metri di sci a spalle e 450 metri di neve sfondosissima, ottima accoglienza in rifugio con una cena abbondante e ricercata (lasagne, stracotto di asino, quaglie al forno)
Sabato 24: salita al Gran Sertz con poco rigelo notturno per i primi 200 metri poi con ottima neve fino alla vetta, trovata incrostata dalla neve; poi discesa agevolata da una corda fino al ghiacciaio del Timorion, di qui giù su buona neve fino ad un colletto che permette di scollinare sul ghiacciaio del Grand Neyron; ripellato e saliti al Colle est del Grand Neyron (Biv. Sberna) poi discesa fino al Rif. Chabod prima su ottima neve, poi negli ultimi 200m su neve alla si salvi chi può.
Domenica 25: salita lungo il ghiacciaio di Laveciau con ottimo rigelo notturno (coltelli) costeggiando alcuni grossi crepacci che iniziano ad essere ben visibili. Dopo la schiena d’asino si vede finalmente il sole, pausa per ricompattare il gruppo e poi su fino in vetta in coda per raggiungere la statua della Madonna: alcuni pazientano e ci riescono, altri rinunciano. Discesa eccezionale fino al Rif. Vittorio Emanuele, strazeppo di scialpinisti che stanno rientrando.
Lunedì 26: ottimo rigelo notturno, salita verso il colle del Gran Paradiso, alcuni lo raggiungono con i ramponi, altri con gli sci che in ogni caso vanno tolti negli ultimi metri per le troppe pietre. Discesa in traverso verso il Biv. Ivrea. Il gruppo qui si divide: alcuni risalgono il vallone a N e il ghiacciaio di Gay in direzione della Testa di Grand Croux, altri proseguono verso il Rif. Pontese. La prima scelta risulta appagante per le condizioni dei pendii superiori. Ritornati al bivacco ci si dirige verso il Colle dei Becchi e poi giù su neve di tutti i tipi fino al Rif. Pontese, dove le gestrici Mara e Valeria ci accolgono con una tavolata imbandita con salumi, bruschette e crespelle. La serata al rifugio (tutto per noi) è stata rallegrata da un’ottima cena preceduta da aperitivo.
Martedì 27: l’assenza di rigelo notturno fino a 2800m, il tempo che è peggiorato durante la mattinata e la nebbia consigliano una salita con molta attenzione fino al Colle del Teleccio e ovvia rinuncia alla Punta Ondezana tutta sporca di neve caduta durante la notte. Dal colle discesa compatta su tutti i tipi di neve sul Ghiacciaio di Valeille: farina, farina umida, gesso, sfondosa, ecc… dal ponte a 1900m sci a spalle lungo la mulattiera reale fino a Lillaz.

Per info, una descrizione più approfondita della gita e magari per unirsi alle prossime sociali:
http://www.gsacaiuget.it/
Una ventina di partecipanti affiatati che, anche se di capacità molto differenti, è riusita a far fronte ad alcuni inconvenienti lungo il percorso e ad essere compatta all’arrivo a Lillaz.
Grazie grazie grazie ai tre capigita: Guido P. (dove la P sta per pazienza), Lorenzo C. (dove la C sta per capacità di non sottovalutare i rischi) e Roberto F. (dove la F sta per “fila come un treno!” :-).
Grazie grazie grazie anche agli angeli custodi: Orfeo, Enrico e Marco.

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