Percorso incredibilmente vario. Per accedere al colle crepacci ben visibili e per ora aggirabili/saltabili.
Cresta da affrontare in ramponi a causa della spolverata di venerdì/sabato. Come suggerito da altre persone può bastare una corda da 40 metri: tutte le doppie sono di 10/15 metri max (tenendosi molto larghi).
Cresta su neve molto bella e affilata, soprattutto dall’uscita della Nord del Gran Paradiso.
Ultimo tratto di roccia dopo il colle del Piccolo Paradiso non difficile ma molto esposto.
Noi avevamo dietro friend BD fino al n°1, consiglio di portare almeno il n°2: sarebbe tornato utile in molte situazioni.
Indispensabile la doppia piccozza.
Un viaggio bellissimo (e lunghissimo) per raggiungere per la prima volta (per me) il Gran Paradiso: dopo Tresenta dal bivacco Ivrea (2013), Nord della Monciair e Nord di Ciarforon (2015) mi ero promesso di raggiungere il “Granpa” per una via non “normale” e così è stato!
Grazie al compagno, anzi, all’Amico Fabrizio, per aver intrapreso e condiviso con me questo viaggio!